...lontano, lontano...

L'ambientazione è veramente descritta in maniera realistica. L'idea del mercato come luogo veramente poco comune per due signori della borghesia è una di quelle apprezzo di più. Il fatto che sia un luogo poco frequentato da due signori ti porta subito a chiedere cosa ci fanno lì. Le descrizioni accurate mi piacciono molto. Arthur è il classico signorotto che disprezza la bassa società e penso che gli si addica molto. In effetti io lo immagino come un personaggio molto, molto snob e diffidente verso chiunque, quindi apprezzo molto la sua caratterizzazione. Alfred è adorabile. Lui rappresenta la nobilità, ma non la rappresenta nel modo in cui Arthur fa. Quello che mi sembra distinguere Alfred è la nobiltà che ha nel cuore, con i suoi complessi da eroe, che gli causano solo guai.

Romano e Veneziano li vedo benissimo nei panni in cui li hai messi: due venditori di frutta. E Romano con quell'accento e quel dialetto è una cosa assolutamente appropriata a uno come lui. Li ho trovati molto IC e soprattutto mi piace il rapporto di fiducia che trapela dalle azioni di entrambi. Apprezzo molto quando questi due personaggi non stanno tutto il tempo a litigare, ma si comportano da fratelli e sono uniti. Mi piacciono molto quando entrambi sono personaggi molto attivi e furbi.

Aspetto veramente i prossimi capitoli, il plot e i personaggi sono davvero interessanti!

A presto,

Lacie