lontano_lontano: (Kurofay kiss)
[personal profile] lontano_lontano
Titolo: Demonheart - Epilogo
Parte: 12/12
Fandom: Tsubasa reservoir Chronicle
Rating: giallo
Genere: drammatico, romantico, fantasy/fantascienza, angst, song-fic
Personaggi: Kurogane, Fay, Gantai (benda-man XD), Kuroparents.. eventuali aggiunte in itinere
Summary: in uno degli innumerevoli pianeti dell'universo, vive la gente del pacifico regno di Suwa, dove un'antica leggenda parla di una minaccia proveniente dalle stelle... nel frattempo, ancora lontana tra le stelle, vola la Cometa Nera.. e io faccio ca****e a scrivere summaries.
Disclaimer: Tsubasa Reservoir Chronicle appartiene alle Clamp, Prophet of the Last Eclipse a Luca Turilli. Io cucio insieme i pezzi.
Note: vd. note all'introduzione
Commenti: shonen-ai, AU, angst, sangue e morte e catastrofi (NB: questa storia NON parla di alieni che attaccano il nostro pianeta Terra ù_ù)



Le canzoni sono finte, ma io vi potrei consigliare un adeguato sottofondo comunque.. Dvorak, la Sinfonia dal nuovo mondo, largo dal secondo movimento.



EPILOGO




Il principe se ne stava in piedi, a braccia conserte, osservando il panorama.
Non era certo la prima volta che si ritrovava a guardare il cielo stellato – anzi, era capitato fin troppo spesso, in quegli ultimi giorni.
Lo guardava rilucere sopra di lui come quando dormiva all’aperto, durante una spedizione lungo i confini o una battuta di caccia, mentre sotto la schiena sentiva le asperità e le durezze del terreno. Ma non gli era mai capitato di guardarlo attraverso una finestra, senza che ci fosse una panorama di montagne o pianura, di terra, a fargli da contrappeso.
Il cielo, adesso, si estendeva ovunque, sopra, sotto, attorno a lui, infinito.
Alle sue spalle, sentì un leggero scalpiccio di piedi nudi. Fay gli si avvicinò lentamente, avvolto in una lunga veste bianca, che teneva chiusa con le dita all’altezza del petto.
“Dovresti toglierti questi vestiti, Kuropon. Avrai freddo.” disse piano - Kurogane si era tolto il mantello, ma anche il resto dei suoi abiti era umido.
Il principe gli rivolse una breve occhiata, ignorando la sua affermazione.
“Dove siamo?”
Fay gli si affiancò per guardare il nero punteggiato di corpi celesti che li aveva inghiottiti.
“La Cometa era programmata per fare ritorno al mio pianeta, qualora mi fosse successo qualcosa.”
“Che ne è stato dei demoni?”
Fay si allentò la veste, facendola scivolare lentamente dalle spalle, rivelando la sua schiena e il tatuaggio che vi era inciso. Ora una piccola cicatrice interrompeva il disegno sotto la scapola sinistra.
“Sono morti quando mi hai colpito. Il raggio ha trapassato il macchinario nella mia schiena, distruggendolo.”
“E adesso? Stiamo andando verso il tuo mondo?”
Fay scosse la testa “Ho bloccato la Cometa. Ti riporto indietro, prima.”
“Prima di cosa?”
Gli occhi celesti dell’altro sfiorarono appena quelli scarlatti del principe, per poi vagare attorno, come alla ricerca di un appiglio.
Kurogane sbuffò.
“Ascoltami bene. – aggrottò le sopracciglia, concentrandosi su quello che doveva dire. Sembrava stanco, stanco di ripetersi, stanco di combattere – Ti ho già dato corda una volta, giusto?”
Fay lo guardò di sottecchi. Era vero, era stato lui a chiedergli di sparare, e Kurogane, alla fine, era stato costretto a farlo. Aveva visto il suo volto distrutto, quando si era svegliato, e i suoi occhi arrossati dal pianto. Non pensava che il principe potesse piangere… non per lui, almeno.
“Pensi forse che lo farò di nuovo?” rincarò.
Il biondo tornò a fissare il pavimento. Nonostante la stanchezza, il tono del principe era deciso, duro.
“No.” gli rispose alla fine, con un mezzo sorriso.
Kurogane lo trapassò con lo sguardo, come ad accertarsi che avesse capito bene.
“Allora non blaterare di andartene chissà dove.”
Fay sospirò. Il mezzo sorriso sulle labbra divenne un sorriso intero, mentre scuoteva lentamente la testa. Kurorin era un tipo… possessivo.
“La fai sempre troppo semplice, Kurosama.”
L’altro sbuffò di nuovo. Era vero, forse; tutto quello che voleva era tornare a casa sua e portare con sé Fay. Era anche vero che di tutte le spiegazioni complesse che il biondo gli aveva fornito, il principe non era affatto certo di averne compresa che una piccola parte.
“La Cometa non può tornare a Suwa così. Nemmeno io posso.”
Era una semplice constatazione; con che coraggio avrebbe osato guardare in faccia la gente di Kurogane, i suoi genitori, Gantai e gli altri soldati, dopo quanto accaduto?

Il principe tornò a fissare il buio al di fuori dell’astronave. Non sapeva che fine avessero fatto Gantai e gli altri uomini, e si era costretto ad accantonare quel pensiero solo perché sapeva di non poter fare nulla per loro.
In effetti, l’essere sospeso in quel vuoto stellato all’interno di quella bizzarra Cometa gli dava una sensazione di impotenza… nessuno dei problemi che riguardavano Suwa poteva essere risolto, finché non ci tornavano.
I suoi occhi tornarono a fissarsi su Fay, che alzò le mani come in segno di resa.
“Se la Cometa torna a Suwa e ci resta, potrebbe succedere tutto di nuovo… il ghiaccio e l’eclissi.”
Si risistemò la veste attorno alle spalle, e fece cenno a Kurogane di seguirlo attraverso gli strani ambienti della Cometa. Dopo una ripida scaletta in metallo e un corridoio stretto e basso, si ritrovarono davanti ad una grossa porta.
Dopo aver inspirato a fondo, Fay premette qualcosa sullo stipite, e la porta si aprì con uno sbuffo, il metallo di quello che sembrava essere il battente che scompariva risucchiato nella parete.
“Tutto questo… io non l’ho visto che dopo la partenza.” disse superando la soglia e facendosi di lato per far passare anche Kurogane.
Il principe entrò e i suoi occhi si assottigliarono, mentre tentava di decifrare quello che stava vedendo. La stanza era sorprendentemente grande, poco oltre la soglia il pavimento si abbassava repentinamente, e strane strutture metalliche si ergevano al suo interno. Avrebbero potuto sembrare colonne, forse. Lampi di luce multicolore dardeggiavano tra di esse, piccoli serpenti che stiracchiavano a pigri guizzi le proprie spire, come preparandosi per spiccare balzi più potenti.
Fay incrociò le braccia, stringendosi la veste al petto.
Qualsiasi cosa Ashura fosse riuscito a costruire, era troppo pericolosa e potente. Fin dal primo momento in cui aveva aperto la porta di quella sala, aveva provato uno strano brivido a vedere quel marchingegno, ed ora che era stato testimone di quello che poteva fare, quello spettacolo gli dava la nausea.
Ancora non si capacitava di come Ashura fosse riuscito a progettarla a parte e ad aggiungerla alla Cometa senza che tutto il resto della struttura dell’astronave ne fosse compromesso…
Come gli venne quel pensiero, si lasciò quasi sfuggire un’esclamazione di sorpresa.
Kurogane si voltò verso di lui con aria indagatrice, ma Fay non gli badò.
Qualsiasi cosa fosse, era stata aggiunta, e poteva di conseguenza essere tolta.
Improvvisamente, si trovò a chiedersi se per caso Ashura non l’avesse fatto apposta.

“Sarai il primo a cui faremo l’operazione. Vedrai che andrà… tutto bene.”
Non aveva cambiato espressione, sembrava tranquillo come al solito. Pallido, come al solito. Ma per un breve momento, qualcosa nel suo sguardo era diventato instabile, come se stesse trattenendo a stento una smorfia di dolore.

“Che cosa avete trovato esattamente nel vostro viaggio?”
“Non chiedermelo, Yuui… non chiedertelo. – gli mormorò nell’orecchio – Riuscirò a non fartelo scoprire mai.”


Il campo di asteroidi in mezzo a cui era finita la Cometa non previsto sulla sua rotta… era di formazione recente, o forse era stata l’astronave ad uscire dal cammino prestabilito?
Che Ashura avesse tentato di… fermarlo, in qualche modo? Di impedirgli di portare a termine quella missione di distruzione?
Un’ombra di tristezza passò nei suoi occhi. Ashura era tornato che non era più lo stesso, ma qualcosa di lui, sotto quella strana patina di aliena estraneità che lo aveva ricoperto, era sopravvissuto.
Ma ormai era troppo tardi per Ashura e per Celes. Il suo pianeta era ormai probabilmente ricoperto dal ghiaccio. E in ogni caso, la Cometa era troppo danneggiata per riportarlo lì, al suo mondo senza futuro…

“Che c’è?”
Sentì il respiro di Kurogane sul volto e, riscuotendosi dai suoi pensieri tutto di colpo, si voltò a guardarlo.
Non aveva mai pensato di avere un futuro, a Celes. Non aveva mai pensato di avere un futuro da nessuna parte.
Ma osservando quegli occhi scarlatti, per la prima volta, gli venne in mente che, se non c’era, poteva tentare di costruirselo.
“Forse, me ne posso liberare.”
Il principe inarcò un sopracciglio, dando segno di non aver capito.
Fay non gli rispose, ma lo afferrò per un polso e se lo tirò dietro, lasciandosi alle spalle la sala e la sua porta, che si richiuse con uno sbuffo.

Tornarono in una delle sale piene di pannelli metallici e lucine lampeggianti.
“Chii – chiamò Fay, e immediatamente la ragazza si materializzò come d’incanto al suo fianco – mostrami i progetti della Cometa, nel dettaglio.”
La figura femminile svanì, lasciando al suo posto una struttura di linee luminose che formavano dei complicatissimi disegni geometrici.
Kurogane si avvicinò incuriosito, per osservarli da vicino, anche se ciò non gli permise di comprenderli meglio.
“…come vedi, qui, è possibile sganciare questa parte… questo corridoio è un compartimento stagno, quindi non ci saranno problemi…” stava spiegando il biondo, gesticolando su e giù in mezzo a quegli strani segni luminosi.
“Che diamine significa?” grugnì l’altro, vagamente di malumore per il fatto che non capiva.
Fay si fermò a guardarlo.
“Significa che posso togliere quel marchingegno diabolico dalla Cometa. Se anche tornerà a Suwa, non ci saranno pericoli.” rispose, tentando di ignorare le implicazioni di quell’ultima frase.
L’altro lo osservò per qualche tempo senza dire nulla.
“Allora fallo.” disse alla fine.
Fay gli sorrise, accondiscendente. “Beh, non posso mica farlo qui, in mezzo alla galassia… occorre trovare un posto adatto…”
Kurogane sbuffò.
“Chii, mostrami la mappa di questo settore di galassia.”
I disegni si trasformarono, divenendo tanti punti luminosi affiancati da piccoli ghirigori che potevano essere scritte.
Fay ci si perse dentro, osservandoli, facendogli cambiare forma e dimensioni con semplici gesti della mano. Kurogane rimase ad osservarlo tra lo scontroso e l’incuriosito, conscio di non capire ma anche piuttosto ammirato per quella specie di magia che gli vedeva compiere.
Alla fine, Fay sembrò soddisfatto “C’è un posto dove credo proprio di poter abbandonare quell’aggeggio senza rischiare di fare troppi danni.” annunciò.
“Dopodiché, torneremo a Suwa.” puntualizzò Kurogane.
Fay abbassò il capo. Non c’era modo di sfuggirgli.
Non si sentiva pronto né tantomeno meritevole di tornarci, ma questo era un problema che, tutto sommato, poteva affrontare dopo.
“Sai, ci vorrà del tempo, Kurorin… Questo satellite è distante, e parte del sistema di navigazione della Cometa s’è guastato nell’incidente… per cui il viaggio sarà un po’ lento.” disse, scuotendo la testa mestamente.
Kurogane aggrottò le sopracciglia.
“Questo significa…”
“…che per un bel po’ dovrai sopportare unicamente la mia compagnia, Kurosama! – esclamò Fay, voltandosi verso di lui con un sorriso che gli andava da un orecchio all’altro - Scommettiamo che alla fine mi implorerai perché me ne vada?!”
Kurogane spalancò gli occhi, preso in contropiede, ma subito il suo stupore si trasformò in un ghigno divertito.
“Tsk. Voglio proprio vedere chi di noi due sarà il primo ad implorare…”
E subito dopo era su di lui, a cingergli la vita con le braccia, le sue labbra che si impossessavano di quelle di Fay, mozzandogli il respiro per la sorpresa, lasciandogli solo il tempo per arrendersi alla sua stretta.
Cosa che il biondo fece ben volentieri.


Gli occhi chiusi, Fay percorreva col viso la schiena di Kurogane, gli avvallamenti tra le sue scapole e la spina dorsale, le narici inebriate dal suo odore caldo e rassicurante.
Pensò alla danza dei pianeti e delle stelle, ai loro delicati equilibri dettati dalla forza di gravità.
Nel buio, poteva sentire quella stessa forza avvicinarlo lentamente al principe, una caduta inesorabile, come quella della cometa sul mondo di Kurogane.
Percepiva il suo corpo attrarlo a sé, il suo calore irradiarsi sulla sua pelle anche se non lo stava toccando, come un’aura avvincente e morbida, impossibile da ignorare.
Avevano ruotato l’uno attorno all’altro come un satellite ed un pianeta, fino al momento dell’impatto.

Fay ripensava al buio e al freddo di Celes, alle albe livide e scure della sua atmosfera rarefatta; l’alba di Suwa era una lenta ondata di colori che si rivelavano man mano che quel sole generoso li svelava, scoprendoli dalle ombre grigio azzurre della notte.
“Sai, nello spazio non vedi mai un’aurora, perché il sole non sorge, e non c’è un’atmosfera a rifrangerne la luce.”
Era stato solo, nello spazio, circondato da quelle stelle distanti e gelide. Ma non ci aveva fatto troppo caso, prima… mentre adesso, adesso sì che capiva quanto era stato solo.
“Invece, quando hai un pianeta sai sempre dove guardare per vedere l’alba.”
Kurogane si voltò lentamente verso di lui, incontrando i suoi occhi.
“E tu lo hai trovato, un pianeta.”
In tutta risposta, Fay gli sorrise e affondò il viso nel suo collo.


…anche nei più remoti spazi siderali, può accadere che una combinazione incredibilmente favorevole di caso e leggi fisiche faccia incontrare uno di quei pianeti freddi e bui con la luce di una stella, e che questo pianeta, da brullo e inanimato, germogli di vita, fecondato dai raggi del suo sole.
Tutto ciò può essere chiamato miracolo, casualità, probabilità o destino.


La Cometa aveva attraversato intere galassie per arrivare fin lì. Uscita dalla sua rotta, le probabilità che impattasse su un pianeta vivo erano quasi inesistenti.
Con tutti i mondi che esistevano nell’immensità dell’universo, che Fay incontrasse Kurogane era praticamente impossibile.
Eppure, era successo.
E questo era abbastanza per far sì che Fay finalmente accantonasse tutti i pensieri, per lasciare che accadesse ancora, e ancora, e ancora.










*the end*












NOTE FINALI


Sulle canzoni

Le canzoni provengono dai CD “Prophet of the Last Eclipse” e “Demonheart” di Luca Turilli, entrambi del 2002.

Spero le abbiate ascoltate tutte perché, anche se sono anni e anni che continuo ad ascoltarlo, questo lavoro di Turilli non smette mai di sorprendermi e piacermi da impazzire. Nonostante ami tutti i suoi lavori e quelli dei Rhapsody, a parer mio questo è quello riuscitogli meglio.

Le canzoni “War of the universe”, “Rider of the astral fire”, “Zaephyr’s skies theme”, “The age of mystic ice”, “Prince of the starlight”, “Timless oceans”, “Demonheart”, “Prophet of the last eclipse” provengono da Prophet of the last eclipse (di cui ho tralasciato solo “Aenigma” e “Nex Century’s Tarantella” – per quanto in proposito mi fosse partito un allegro trip mentale di loro che incontravano una popolazione di altrettanto allegri Mokona… la canzone è questa, datevi una letta al testo per capire cosa intendo); “Dark Comet’s reign”, “Rondeau in c min” e “Black realms majesty” vengono invece da Demonheart.

In alcuni casi non ho riportato integralmente il testo della canzone.
Ad esempio, in “Dark Comet’s Reign” c’è la descrizione di come Sania venga ritrovata all’interno della Cometa, unica superstite in mezzo ai cadaveri del resto dell’equipaggio. Siccome ho cambiato questa parte, ho anche tralasciato di riportare la strofa corrispondente.


Sulla storia, sui personaggi e sulla scelta del finale

La storia è quella raccontata nel cd, con i cambiamenti del caso. Ovviamente, i personaggi sono tutti cambiati – eccezion fatta per Vaikaris, che è una sorta di sacerdote e viene nominato in “Black Realms Majesty”.

Arkan sembra più un eroe classico che non un Kurogane, e in effetti Kurogane in questa storia ha perso un buona parte della sua Kuroganosità… Ciò detto, l’ho anche fatto consapevolmente perché in questa storia Kurogane non ha perso i genitori, quindi non ha ricevuto quel trauma che nel manga originale segna poi la sua crescita e il suo carattaere in una maniera ben determinata.

Ma parliamo di Gantai… allora, l’idea del pg mi viene naturalmente dal tipo bendato che sta sempre appiccicato al Kurobabbo in Tsubasa, non per nulla l’ho chiamato Gantai che, Neera-san docet, vuol dire benda in giapponese. Detto questo, probabilmente è andato OoC. Ma è anche difficile dirlo visto che si vede per tipo due capitoli XD

Mi sarebbe piaciuto sviluppare di più la parte di Suwa, ma il cd non me ne dava il tempo. Volevo mantenere una certa corrispondenza tra tracce e capitoli, e per come l’ho strutturata è finita così.

Il finale… è una cosa interessante.
Innanzitutto, devo dire che uno dei motivi per cui ho scelto di scrivere una fan fiction su questo CD è perché alla fine Arkan (aka Kurogane) è costretto ad uccidere Sania (aka Fay).
Il fatto di Kurogane costretto a uccidere Fay era una delle cose che mi aspettavo di veder succedere nel manga di Tsubasa (dopo il famoso “Se ci tieni così tanto morire, allora sarò io ad ammazzarti”, ero quasi certa che si sarebbe arrivati a un punto del genere… ma non è successo). Allora mi sono tolta lo sfizio :P
Detto questo, non poteva finire semplicemente così. Sono stata indecisa per un bel po’ se lasciare Fay morto o trovare un modo per farlo sopravvivere. Alla fine, la mia parte buona ha prevalso. ù_ù
In quanto al deus ex machina della Cometa che arriva a ripescarli alla fine, è una mia invenzione, non c’è nel CD, anche se lo spunto mi viene dal fatto che nel libretto si menziona che Arkan, dopo il terremoto, viene illuminato da una misteriosa luce… che alla fine ho fatto diventare un’astronave.

Ah, random, la scena dell’ultimo capitolo dove Kurogane mette Fay nella “bara” è una citazione da Stargate, e anche un po’ da Il quinto elemento.

Quanto alla distruzione e al male che la Cometa porta con sé, il CD parla di “Cosmic Evil” – Sania fa parte di una spedizione per l’esplorazione del cosmo, e lei ed il suo equipaggio finiscono in una sorta di mondo del chaos primordiale, dove gli altri vengono sterminati: here Sania was raped and seducted by evil to become a messenger of evil herself and to spread oblivion to all the other systems. (cit. dal libretto di Prophet)
Questa parte l’ho cambiata. Avrei potuto lasciare così, ma volevo metterci anche Ashura e quindi alla fine ho preferito che fosse lui a venire violentato dal male cosmico… cosa che alla fine gli succede sempre comunque.



Mi sono divertita tanto a scrivere questa storia. Mi ha tenuto compagnia in vacanza sotto l’ombrellone e in innumerevoli notti in cui non riuscivo a dormire. Non sono del tutto soddisfatta dal punto di vista della qualità, onestamente, ma mi sono divertita davvero tanto, a scriverla, inoltre sono anche contenta di essere riuscita a finirla in tempi decenti – cosa che per me costituisce davvero motivo di fierezza, visti i miei soliti ritmi.
Quindi, grazie davvero a tutte le persone che l’hanno letta e commentata, su EFP e sul LiveJournal, e un grazie speciale ad A., che non la leggerà mai, ma che tanti anni fa mi ha fatto scoprire Turilli e per questo ha sicuramente un grande merito!

Date: 2009-11-15 11:14 am (UTC)
From: [identity profile] indra-pavamana.livejournal.com
Non pensava che il principe potesse piangere… non per lui, almeno.

Oh Fay... Ricrediti ed abbandona la strada della solitudine e della tristezza. ToT

Fay sospirò. Il mezzo sorriso sulle labbra divenne un sorriso intero, mentre scuoteva lentamente la testa. Kurorin era un tipo… possessivo.

Fay mi raccomando non piangere dal dispiacere eh! XD Quei tre puntini mi piacciono, danno l'idea non solo di una sospensione nel pensiero, ma quasi di un sorriso 'mentale'. Una specie di imbarazzo quasi. Ho amato leggere Demonheart perché riesci a far trasparire Fay da ogni piccolo dettaglio. <3

Ma osservando quegli occhi scarlatti, per la prima volta, gli venne in mente che, se non c’era, poteva tentare di costruirselo.

Bellissimo passaggio! Asciutto e incisivo come non mai, segna la svolta. *_*

“Che diamine significa?” grugnì l’altro, vagamente di malumore per il fatto che non capiva.

Kurosama è adorabile!

“Tsk. Voglio proprio vedere chi di noi due sarà il primo ad implorare…”

* Qui Okita immagina cinque anni di sfinimento reciproco, sperduti nello spazio siderale e totalmente schifosamente adorabilmente dispettosi e felici come pasquette XD Kuro-pon ha grande resistenza fisica, ma Fay ha il sorriso fulminante, credo che si passeranno continuamente la palma del vincitore, perfettamente a parimerito *

Avevano ruotato l’uno attorno all’altro come un satellite ed un pianeta, fino al momento dell’impatto.

Impatto d'amore! Il paragone rende proprio!

E questo era abbastanza per far sì che Fay finalmente accantonasse tutti i pensieri, per lasciare che accadesse ancora, e ancora, e ancora.

Okita qui si commuove... *_*
E' adorabile questa riga finale...

Date: 2009-11-15 11:23 am (UTC)
From: [identity profile] indra-pavamana.livejournal.com
Kurogane un po' ooc, ma non troppo. Direi che lo hai mantenuto comunque nella linea che amiamo tanto! Inoltre capisco la difficoltà, perché a furia di scrivere au sono consapevolissima di quanto un personaggio cambi, a seconda delle condizioni in cui si trova. Dopotutto li troviamo già con una storia, se cambiamo quella storia non saranno gli stessi, per forza di cose. Nel principe di Suwa comunque ho sempre visto Kurogane, diverso tenuto conto delle condizioni, ma il sapore era il suo. I siparietti con Fay pure. Quindi direi che non puoi proprio rimproverarti niente.

Quoto anche la scelta di fermarti lì dove sono arrivati i CD, così come mi è piaciuto vedere Gentai in azione accanto a Kuro-sama <3. E' sempre un piacere (?) rivedere il caro buon schizofrenico Ashura (mi chiedo se l'instabilità mentale sia un elemento d'obbligo per essere pg clampico), che alla fine, forse, così malvagio fino in fondo non lo è stato. Fay da strumento è diventato l'unico che s'è salvato. Evidentemente ha esaurito tutta la sua dose personale di sfayga. XD

Sono taaaanto deliziata. Mi hai fatto iniziare bene la giornata, gracie. * hugs *

Date: 2009-11-15 07:37 pm (UTC)
From: [identity profile] mystofthestars.livejournal.com
Quei tre puntini mi piacciono, danno l'idea non solo di una sospensione nel pensiero, ma quasi di un sorriso 'mentale'. Una specie di imbarazzo quasi. Ho amato leggere Demonheart perché riesci a far trasparire Fay da ogni piccolo dettaglio. <3
Ti ringrazio, era esattamente quello che volevo rendere quindi sono felice che tu l'abbia colto ^3^

cinque anni di sfinimento reciproco, sperduti nello spazio siderale e totalmente schifosamente adorabilmente dispettosi e felici come pasquette XD già, una luna di miele spaziale.


Sì, diciamo che con Kurogane è stato un Ooc consapevole, per varie ragioni, prima fra tutte che, mentre Fay -come nella storia originale- proviene da un mondo lontano e ha un'antipatica missione da portare a termine, rigorosamente contro la sua volontà, Kurorin gioca in casa, ha un passato diverso da quello di TRC ecc ecc. Però mi fa piacere che comunque le linee generali siano rimaste quelle del personaggio!

Sì Ashura non è lui se non ha qualche problema, povero caro TOT
Gantai... XD
*non può aprire il 13 senza mettersi a ridere*

Beh, non so che dire se non che mi fa un immenso piacere che tu l'abbia letta ed apprezzata! ♥

Date: 2009-11-17 04:17 pm (UTC)
From: [identity profile] pinkabbestia.livejournal.com
"Antipatica missione"...?

Date: 2009-11-17 10:01 pm (UTC)
From: [identity profile] mystofthestars.livejournal.com
Beh, in TRC è la pedina di FWR con tanto di maledizioni annesse, qui deve praticamente distruggere la vita su un pianeta...

Date: 2009-11-15 01:33 pm (UTC)
From: [identity profile] kuran-yuuki.livejournal.com
*Felice perchè Fay non è morto e finalmente potà passare del "tempo di qualità " con Kuro (tanto lo sapevi che io non aspettavo altro, no?XD)*

Non sempre ho potuto ascoltare tutte le canzoni, ma intendo farlo, soprattutto ora che la storia è finita.
...
Sigh, è finita.
Sono felice che ti sia divertita a scrivere: noi abbiamo indubbiamente apprezzato.XD

*Crack random* Ma... il castello di Kurogane ce l'ha un PORTICO? Non esiste un pianeta composto da portici con prateria annessa su cui dirottare la cometa?*^*

Date: 2009-11-15 07:38 pm (UTC)
From: [identity profile] mystofthestars.livejournal.com
"tempo di qualità " con Kuro: oh, sì, sarà molto tempo e la qualità sarà altissima! XD

Il castello di Kurogane è pieno zeppo di portici, ovviamente, ci sono più portici che stanze o sale *O*

Date: 2009-11-16 04:45 pm (UTC)
From: [identity profile] shiya-euphie.livejournal.com
Fay non gli rispose, ma lo afferrò per un polso e se lo tirò dietro,<--- questa scena per caso la posso confrontare con quella di piffle? XD

comunque è stata davvero bella..quanto dovrò aspettare per la prossima?? *me impaziente*

a me non è sembrato ooc gantai, anzi aspetto sempre di far parte del fanclèb di benda-man <333 *indossa benda*

Date: 2009-11-17 10:03 pm (UTC)
From: [identity profile] mystofthestars.livejournal.com
XD sì, è vero! Però qui è più tipo: "Vieni vieni Kurorin, devo assolutamente farti vedere una cosa!"
*delira*

Grazie ♥ La prossima è in lavorazione °_°

XD ormai parto a ridere tutte le volte che leggo "gantai". Potrei farci un'icon *O* Però non so cosa scriverci.

Date: 2009-11-18 01:57 pm (UTC)
From: [identity profile] shiya-euphie.livejournal.com
una cosa tipo: altro che jack sparrow!! XDD

Date: 2009-11-17 02:35 am (UTC)
From: [identity profile] neera-pendragon.livejournal.com
DOMANI.
*crolla addormentata*

Date: 2009-11-17 10:04 pm (UTC)
From: [identity profile] mystofthestars.livejournal.com
...MA CI CREDO!

Date: 2009-11-17 04:13 pm (UTC)
From: [identity profile] pinkabbestia.livejournal.com
Ecco, a Fay il genio non poteva venire in mente subito che c’era la possibilità di separare la parte “cattiva” della Cometa prima di arrivare a Suwa? E porco cane ad Ashura, possibile che i suoi piani per salvare fai deve includere sempre qualche casino che lo farà inevitabilmente soffrire? Ah… “Violentato dal male cosmico?” Mappovero Ashura! :P
Ok, basta con le sfrecciatine! Una storia così ben curata dal primo all’ultimo capitolo (con tanto di tracce musicali, fa tanto audiolibro, o meglio, audiofanfiction XD) non può meritarsi sfrecciatine!
Il kurofay finale con la particina rosso sbiadita, che piacere per una fangirl vederselo somministrare ^__^. C’è da dire che le metafore che usi sono molto eleganti, le adoro! Bellissima inoltre la frase in corsivo sul “mistero della vita”, e così anche la frase conclusiva! Davvero congratulazioni per questo gioiellino letterario :3
Possiamo dire addio a DH con una splendida immagine mentale: un mini seguito in cui Kuro e Fay riparano l’astronave come se fossero nella doujinshi di Piffle de kiss (oddio, si chiama così? * vuoto di memoria, la piuma s’è dileguata*)!

Date: 2009-11-17 10:07 pm (UTC)
From: [identity profile] mystofthestars.livejournal.com
XD no, beh, anche perchè all'inizio lui non sapeva esattamente quale fosse lo scopo di quel marchingegno misterioso, e non aveva davvero dei motivi per liberarsene - tipo salvare Suwa e Kurorin ♥

Grazie cara ;_____;

XD non la conosco... però sì, il lungo viaggio che li attende è il perfetto contenitore per tante scenette aMMorevoli... nonstopensandoalsessoinassenzadigravitànonstopensandoal... anche perchè avevo letto che facesse perdere vigore agli organi maschili O_o

Date: 2009-11-18 07:56 pm (UTC)
From: [identity profile] pinkabbestia.livejournal.com
secondo me il sesso senza forza di gravità è complicato e poco divertente a prescindere dagli organi maschili, sai? Kuropon impiegherebbe metà delle energie per cercare di NON far fluttuare fay lontano... sarebbe tremendamente ridicolo! XD

Date: 2009-11-18 12:55 am (UTC)
From: [identity profile] yuki-delleran.livejournal.com
*Arriva in ritardissimo a commentare stavolta*
E' finita! ç_ç
Questa storia mi mancherà, mi ero appassionata veramente tanto e nonostante l'angst imperante (o forse proprio per quello) mi conivolgeva moltissimo! Dal primo all'ultimo capitolo, è davvero curata nel dettaglio e sei riuscita a farmi "sentire" sempre i sentimenti dei personaggi. Come dici tu, Kuro forse è finito un filo OOC, ma è un OOC coerente e, a mio parere, ci sta bene. Se dovessi scendere nel dettaglio dei passaggi che ho preferito in questo capitolo, probabilmente starei qui fino a domani e lo copierei per intero... In particolare l'ultima parte, così delicata, così commovente e con quelle splendide metafore, mi ha lasciata incantata. Grazie per avermi dato la possibilità di leggere questo gioiellino e ancora tanti complimenti!

*random*
“…che per un bel po’ dovrai sopportare unicamente la mia compagnia, Kurosama!" Anche qui la luna di miele (spaziale), per fortuna, questa volta, senza nipotino al seguito! XD

Il castello di Kurogane è pieno zeppo di portici, ovviamente, ci sono più portici che stanze o sale *O* Il Portico (con la P maiuscola) ha varcato i confini della galassia ed è diventato interstellare! *benebene* XDD

come nella doujinshi di Piffle de kiss Conosco! *O* Ci sta, ci sta eccome!! ^///^ (tra l'altro la seconda parte, quella incriminata, ha un tratto molto carino!)*si prepara a passare a Myst per ispirazione* XD

Date: 2009-11-18 01:11 pm (UTC)
From: [identity profile] mystofthestars.livejournal.com
Grazie mille a te per averla letta e commentata! ;____;

Oh, shi, sono soli soletti nello spazio, meglio di così! *_*

Probabilmente anche sulla Cometa c'è un portico, da qualche parte... XD

Passa, passa che non credo di averla mai letta! *O*

Date: 2009-11-18 08:01 pm (UTC)
From: [identity profile] pinkabbestia.livejournal.com
Ti giuro che merita ^______^

(l'erettometro... ^________________^)

Date: 2009-11-22 08:44 am (UTC)
From: [identity profile] kirav199.livejournal.com
No dai, non potevo non commentare almeno l'ultimo capitolo. ;___;
E' bellissima, l'ho letta tutta d'un fiato ;__;
E Fay e' cosi' terribilmente Fay che non so se mi viene piu' voglia di prenderlo a testate o di coccolarlo da cucciolotto adorabile qual'e' ;o;
E Kuro-pon. ;O;
Amoro.

Anch'io da quella frase prevedevo un esito catastrofico, ma per fortuna le CLAMP hanno deciso di risparmiarci l'ennesimo attacco di bile *ricorda tristemente la fine che invece hanno propinato a Seishiro-sama in X-1999* *lacrime di disperazione*
Anche se, da brave sadiche bastarde quali sono... che finale dimme**a che ci hanno lasciato, dopo 28 volumi di sofferenze! ;~; *si impone di non spoilerare piu' di tanto*
Sighs.
Comunque complimenti, sei degna erede del sadismo di quelle quattro pazze. U_U *stringe la mano*

Date: 2009-11-22 12:06 pm (UTC)
From: [identity profile] lontano-lontano.livejournal.com
Oh, ti ringrazio tanto! >3<
Sì, Fay scatena sempre reazioni contrastanti. Personalmente adoro maltrattarlo e ammazzarlo nelle fic... ho letto troppa roba delle Clamp per rimanere impermeabile al loro sadismo .___.
Ma lo amo, eh. ♥

Non parliamo del finale, davvero. Io faccio finta che non sia mai esistito. :D

Date: 2009-11-22 09:09 pm (UTC)
From: [identity profile] kirav199.livejournal.com
Io faccio finta che non sia mai esistito. :D
So do I. :D
Brr, non voglio neanche ricordarlo. Dopo la-fine-che-non-dev'-essere-nominata ho imprecato per mezz'ora buona camminando a passo di marcia (prego leggasi sbattendo i piedi a terra per la frustrazione) per tutta la casa vuota. :D
Sembravo una pazza appena uscita dal manicomio. :D

Date: 2010-01-09 04:01 pm (UTC)
From: [identity profile] conditionedr.livejournal.com
Sono molto contenta di aver avuto l'opportunità di leggere questa storia. L'ho pensato dal suo inizio fino alla sua fine, e devo proprio dire che non credo di aver torto. Quando una persona riesce a combinare i giusti elementi con le giuste idee ed i giusti personaggi, nasce una storia come questa. Perciò devo complimentarmi con te perché, quasi come le vite di Fay e Kurogane, sei riuscita ad intrecciare gli elementi perfetti creando qualcosa di perfetto. Non starò a dilungarmi dicendoti che tu scrivi bene, che amo il tuo stile e che sei bravissima, perché sono convinta che sarei come minimo la centesima persona a ripetertelo e magari ti annoierei. Perciò ti dico soltanto che io amo tantissimo scrivere e amo tantissimo leggere. E magari sembrerà scontato aggiungerlo, però quando leggo qualcosa di bello, mi sento felice. Perciò grazie, mi hai resa felice. MI hai fatto sentire contenta. Non mi sembra ci sia bisogno di dire altro :) Baci.

Date: 2010-01-09 05:31 pm (UTC)
From: [identity profile] mystofthestars.livejournal.com
*si commuove*

Anch'io amo tanto leggere e scrivere, sono entrambe cose che mi fanno sentire bene e che semplicemente fanno parte del mio essere.
Come dici tu, anch'io sono felice quando leggo qualcosa di bello e quindi non posso che essere doppiamente felice se la mia storia ti ha regalato questa sensazione ;_;

Date: 2010-01-10 04:44 pm (UTC)
From: [identity profile] conditionedr.livejournal.com
Hai ragione, sia scrivere che leggere fanno parte di noi... e quindi è sempre un piacere leggere una bella storia come questa! E suppongo sia un piacere anche scriverla :)

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